Dialogo e cooperazione internazionale attraversano una fase molto critica, ma oggi sono più che mai importanti. Un rinnovato Soft Power può sostenere la reciproca comprensione tra le Nazioni, e tra i cittadini, giovare alla diversità e al pluralismo delle culture, alle attività d’impresa e al commercio mondiale, contribuendo a contrastare
e ridurre le disuguaglianze.
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Il Soft Power Club, associazione internazionale fondata da Francesco Rutelli, si è riunito a Venezia per il suo primo appuntamento pubblico. I lavori sono stati aperti aperti da un messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
I dibattiti si sono svolti con tutte le precauzioni necessarie in tempo di COVID e con diversi interventi in collegamento da remoto. “L’iniziativa intende rilanciare il Soft Power – afferma Francesco Rutelli – come strumento di promozione degli interessi delle nazioni e di dialogo e collaborazione multilaterale. Sono sempre più importanti il ruolo della cittadinanza nell’età digitale per non soggiacere alle manipolazioni; quello di imprese globali che operino per la trasparenza, per ridurre le disuguaglianze e promuovere diversità e inclusione; quello della creatività e delle industrie culturali per promuovere apertura e ridurre conflitti”.