Il Sole 24 Ore, Andrea Goldstein.
Tra Usa, Cina, Russia ed Europa una partita tra diversi modelli di sviluppo e sfere di influenza
Nel marzo 2020 erano state le mascherine a diventare improvvisamente il simbolo del declino dell’Occidente. Difficile dimenticare l’immagine di dignitari europei in trepidante attesa dei cargo con il prezioso carico di materiali per difendersi dal Covid-19, e consentire alla Cina di fronteggiare il discredito per la sua gestione della pandemia.
In questo primo scorcio del 2021, è il vaccino che è assurto a unità di misura della potenza geopolitica. Chi lo sviluppa, chi lo produce, chi lo acquista – la risposta a questi quesiti, che un tempo avrebbero interessato gli esperti di logistica farmaceutica, tengono ormai svegli gli analisti di politica internazionale.
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